Impulso a mangiare?….Pratica l’urge surfing!

Impulso a mangiare?….Pratica l’urge surfing!

L’urge surfing (surf sullo “stimolo”) è una pratica meditativa utile nella gestione degli impulsi irrefrenabili e del craving, cioè il desiderio intenso e incontenibile di una sostanza. Non trova applicazione solo nel mindful eating, cioè nell’instaurare un rapporto consapevole con il cibo, quindi, ma anche nelle dipendenze e nella gestione dei comportamenti impulsivi in generale. 

Resistere, cedere o surfare

“Non possiamo fermare le onde, ma possiamo imparare il surf” dice una celebre frase di John Kabat Zin.

In effetti, surfare sull’onda dell’impulso non ha a che vedere con la logica del controllo, non possiamo sempre controllare tutto, si basa piuttosto sulla fisiologica struttura di un impulso, che assomiglia proprio ad un’onda: nasce, cresce e s’infrange fino a sparire. Basta allenarsi a restare in equilibrio osservando l’onda con curiosità e senza giudizio.

Se inneschiamo una lotta interna contro l’impulso, la smania crescerà e quando cederemo, ecco che subentreranno rabbia, autorimprovero, demoralizzazione e calo di autostima. Invece, possiamo lasciare che l’onda dell’impulso faccia il suo corso, senza farci travolgere, restando piuttosto in un atteggiamento di distaccata e paziente  osservazione.

La meditazione del surf sull’impulso

  • Fermatevi, chiudete gli occhi e sentite dentro di voi l’impulso di mangiare ciò che non dovreste. 
  • Fate alcuni respiri profondi e focalizzate la vostra attenzione verso l’interno. Permettete alla vostra attenzione di vagare attraverso il corpo. Notate dove avvertite il desiderio e quali sono le sensazioni. Osservate ogni area in cui sentite l’impulso e “descrivete” a voi stessi cosa state vivendo.
  • Sentite il desiderio crescere nel vostro corpo, immaginando che sia un’onda nell’oceano. Notate le variazioni di intensità e le sensazioni nel vostro corpo attraversato dall’onda. Dove la sentite più intensamente? Nelle mani? nello stomaco e nella bocca? A cosa assomiglia? A un prurito, un tremito, un bruciore, una spinta ad agire?
  • Utilizzate il vostro respiro come una tavola da surf, che vi permetterà di cavalcare l’onda del desiderio mentre cresce. Restate in equilibrio rilasciando la tensione ad ogni respiro.
  • Notate mentre cresce e usate il vostro respiro per cavalcarla in completa sicurezza. Finchè starete con il respiro, nessuna onda potrà travolgervi.
  • Notate anche come le onde vanno e vengono, salgono e poi diminuiscono. Continuate a surfare sul respiro fino a quando l’impulso non si sarà attenuato.

Questo esercizio, semplice, ma niente affatto facile, può essere praticato con più efficacia se associato ad una pratica costante di meditazione. Allenare la consapevolezza nei momenti in cui il mare della mente è calmo, infatti, vi renderà più capaci di cavalcare l’onda nei momenti di agitazione, stress o forti emozioni.

Come sappiamo, le aspettative troppo irrealistiche e l’impazienza sono nemici nelle pratiche di consapevolezza! Evitate la pretesa che funzioni subito o che funzioni sempre, se non volete mollare ai primi tentativi e arrendervi alla delusione. Praticate e praticate, come se non aveste un obiettivo finale, come quando state allenando dei muscoli in palestra. Forse trovate il vostro corpo trasformato dopo appena una, due o tre sessioni di fitness?

Potrete adattare questa pratica anche alle azioni impulsive nelle relazioni, ad esempio nei momenti di disregolazione emotiva, quando la rabbia può spingere a dire o fare cose che non vorremmo. Oppure può essere un buon alleato nell’interrompere un comportamento di dipendenza, come quella da fumo o da un partner, e nel gestire comportamenti compulsivi o distruttivi.

Giorgia Gattari

Sono una psicologa e psicoterapeuta, individuale e di gruppo, ad orientamento Gestalt Analitico. Mi occupo di consulenza, supporto psicologico e psicoterapia sia dell’adulto, che del bambino e dell’adolescente. Conduco gruppi terapeutici e laboratori espressivi e psico-educativi in ambito scolastico ed evolutivo.